Il Sentiero del Viandante è uno degli itinerari più belli della Lombardia. Si snoda tra la sponda orientale del lago di Como e le montagne, per un totale di circa 50 km.
Il percorso ripercorre un’antica mulattiera del periodo romano e diversi percorsi storici; è, difatti, uno degli itinerari escursionistici più longevi d’Italia. Ha avuto, nella storia, diverse denominazioni e subìto diverse modifiche nel suo tracciato. E’, infatti, il risultato della connessione di più percorsi realizzati nel tempo: Via Ducale, Via Regia, Via Napoleona e, solo in alcuni tratti, Strada del Viandante.
«Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli;»
Alessandro Manzoni
Le tappe del Sentiero del Viandante
Ufficialmente, le tappe del Sentiero del Viandante sono 5 suddivise così:
1. da lecco a abbadia lariana
Il viaggio del Viandante comincia proprio da qui, da “Quel ramo del lago di Como”: Lecco.
La partenza è da Piazza XX Settembre e da qui cominceremo a trovare i segnali del CAI che ci indicano la via. Percorreremo la ciclopedonale del lungolago per circa 1,3 km fino a un distributore di benzina dove attraversiamo la strada e seguiamo la complanare. Sulla destra, saliamo una scaletta che porta a un terrapieno protetto dalle reti paramassi che seguiremo per circa 1 km. Scesa una scaletta, ci ritroviamo su una strada asfaltata dove poco dopo troveremo sulla nostra destra una trattoria. Superata, saliamo il sentiero nel bosco in ripida salita. Percorriamo il sentiero tra sali e scendi per circa 2 km, seguendo i segnali del CAI. Il sentiero è bello e “divertente”, l’unica pecca è che si trova vicino la SS36 e come sottofondo abbiamo il rumore delle auto.
Scesa una scala metallica, saliamo verso la Chiesa di S. Martino.
Partenza | Lecco |
Arrivo | Abbadia Lariana |
Dislivello | +137 metri -131 metri |
Distanza | 7 km |
Tempo | 2 h |
Difficoltà | Facile |
2. da abbadia lariana a lierna
La tappa ha inizio dove abbiamo terminato ieri, ovvero alla chiesa di S. Martino. Qui si risale una scala di cemento, dopodiché attraversiamo l’abitato di Borbino tra ville e orti. Dopo aver raggiunto la Cappelletta della Madonna di Caravaggio, imbocchiamo una vera e propria strada che porta alla frazione di Novegolo. Continuando a seguire i segnavia, una ripida salita porta alla piccola chiesa di San Giorgio; oltrepassiamo la chiesetta sulla destra, saliamo fino a raggiungere il cimitero di Zana. Seguiamo la carrozzabile, superiamo la frazione di Maggiana con la piccola chiesetta di San Rocco, e proseguiamo uscendo dall’abitato attraversando un terreno coltivato.
Il percorso risale poi ai prati di Masso e, dopo aver superato un torrente con una piccola cascata, si risale alle frazioni di Somana e Sonvico. Da Sonvico si risale una sella prativa. Successivamente, l’itinerario diviene asfaltato per un lungo tratto.
Al termine del tratto asfaltato si segue il sentiero che scende a sinistra, entrando nel bosco e si prosegue fino alla cappella detta del Signore e una fontanella.
L’itinerario segue una mulattiera sulla destra, che sale fino ad incontrare la superstrada e ad oltrepassarla grazie ed un sottopasso.
Il sentiero ritorna ad essere asfaltato fino a raggiungere la stazione ferroviaria.
Partenza | Abbadia Lariana |
Arrivo | Lierna |
Dislivello | +405 metri -394 metri |
Distanza | 10,5 km |
Tempo | 3 h |
Difficoltà | Facile |
3. da Lierna a varenna
Partiamo dalla stazione di Lierna e ci dirigiamo verso la frazione di Vezio, nel comune di Varenna. Abbiamo due possibilità: la variante alta, che risale la costa verso la Valle di Esino, fino a raggiungere la frazione di Ortanella, per poi ridiscendere verso Vezio ( più impegnativa sia a livello di dislivello che tipologia del percorso).
La variante bassa che ripercorre i sentieri più vicino alla costa del lago.
VARIANTE ALTA
Partendo dalla stazione di Lierna, proseguiamo oltrepassando la superstrada e cominciando a salire una ripida salita a scaloni fino a raggiungere la Croce di Brentalone. Proseguiamo ancora in salita e arriviamo ad un bellissimo pratone con un punto panoramico. Ancora in salita, tra sentieri e carrozzabili, raggiungiamo un altro mozzafiato punto panoramico dove è situata la chiesetta di San Pietro. Qui il sentiero spiana, oltrepassiamo lo stagno del Pozzal fino a giungere a Ortanella. Da qui si procede su una comoda carrozzabile pianeggiante fino a superare il Monte Fopp, dove comincia la lunga discesa ripida verso il castello di Vezio, per poi arrivare a Varenna.
Partenza | Lierna |
Arrivo | Varenna |
Dislivello | +840 metri -704 metri |
Distanza | 9,7 km |
Tempo | 4 h |
Difficoltà | Molto impegnativa |
VARIANTE BASSA
Sempre partendo dalla stazione ferroviaria di Lierna, proseguiamo seguendo i segnali e, oltrepassando la Valle della Pianca, prendiamo quota e ci allontaniamo dal lago fino a giungere ai prati e alle case di Còria, punto più elevato di tutto questo tratto. Cominciamo a perdere quota, passando e ammirando il Fiumelatte (il fiume più corto d’Italia). Continuiamo a scendere per poi risalire sino a scorgere il castello di Vezio. Da Vezio in breve si scende verso il centro di Varenna e alla stazione ferroviaria.
Partenza | Lierna |
Arrivo | Varenna |
Dislivello | +752 metri -616 metri |
Distanza | 8,5 km |
Tempo | 3.30 h |
Difficoltà | Impegnativa |
4. da varenna a dervio
Da Varenna si risale una ripida mulattiera che ci porta alla frazione di Vezio. Proseguiamo scendendo verso il torrente Esino, che si attraversa tramite un suggestivo ponte in pietra. Seguendo i segnali del Sentiero del Viandante, raggiungiamo Bellano alternando tratti di mulattiera e sentiero e incrociando più volte la carrozzabile. Da Bellano a Dervio cammineremo su piccoli sentieri e assisteremo a dei bellissimi panorami affacciati sul lago. La tappa termina arrivando alla Chiesa dei SS. Quirico e Giulitta.
Partenza | Varenna |
Arrivo | Dervio |
Dislivello | +484 -621 |
Distanza | 9,6 km |
Tempo | 2.30 h |
Difficoltà | Facile |
5. da dervio a colico
Ultima tappa di questo bellissimo e panoramico cammino! Si parte da Dervio e seguendo le segnaletiche raggiungiamo la bella frazione di Corenno Plinio, con suo castello e il borgo medioevale. Il cammino procede in salita fino a un punto panoramico e alla chiesetta di San Rocco, nel comune di Dorio. Si costeggia il laghetto di Piona fino a raggiungere la località di Posallo (da qui si può prendere la variante 5b che porta al Santuario della Madonna di Val Pozzo). Proseguiamo tra sentieri e piccole strade in asfalto, in dolci sali e scendi, fino alla stazione ferroviaria di Colico.
Partenza | Dervio |
Arrivo | Colico |
Dislivello | +644 -645 |
Distanza | 13,4 km |
Tempo | 4.30 h |
Difficoltà | Facile |
5b. variante madonna di val pozzo
Ufficialmente il Sentiero del Viandante termina al Santuario della Madonna di Val Pozzo. Per arrivarci, prendere il sentiero da Posallo, rimanendo in costa fino ad arrivare al Santuario nel comune valtellinese di Piantedo. Da qui per arrivare alla stazione di Colico bisogna procedere lungo la Provinciale 72, camminando per altri circa 4 km.
Partenza | Posallo |
Arrivo | Piantedo, Madonna di Val Pozzo |
Dislivello | +369 -177 |
Distanza | 5,3 km |
Tempo | 1.30 h |
Difficoltà | Facile |
In che stagione incamminarsi per il Sentiero del Viandante?
Camminare lungo il Sentiero del Viandante lo si può fare in qualsiasi stagione! Ottimo in primavera o in autunno, ma se sopportate il caldo anche in estate è perfetto per camminare. Difatti, grazie alle sue tappe non troppo lunghe e in penombra, è possibile incamminarsi nelle ore meno calde, ad esempio al mattino presto o nel pomeriggio inoltrato. In inverno ci si può camminare, a parte che non ci siano nevicate in quel periodo. Io ho camminato nei 3 giorni della Merla, a fine Gennaio, e ho trovato un clima e delle giornate perfette!
Segnaletica
Il colore della segnaletica che ritroveremo in questo percorso è l’arancione! Troveremo le segnaletiche verticali contraddistinte da un cartello metallico arancione, che ci segnalano la direzione. Nei boschi troveremo sulle pietre al suolo e sui muri la segnaletica in vernice. Mentre, nelle città la ritroveremo sotto forma di adesivi blu e bianchi che ci segnalano la direzione da prendere.
Tracce GPX e guide
La via è abbastanza segnalata, solo ogni tanto ho controllato le tracce gpx. Le tracce possiamo trovarle sull’app “Le Vie del Viandante” o sul sito ufficiale.
Inoltre, abbiamo due guide cartacee: “Terre di Mezzo“ e “Ediciclo“, entrambe valenti. Nella guida sono presenti tutte le tappe, i dislivelli, kilometraggi, accoglienze ect… Molto utile e comoda, io le compro sempre prima di partire per un cammino!
Dove dormire sul Sentiero del Viandante
Per chi volesse fare il Sentiero del Viandante completo, giorno per giorno, ha bisogno di alloggiare nei luoghi in cui arriva. Come ogni cammino, ci sono delle strutture ricettive convenzionate che permettono al camminatore di alloggiare presso di loro a dei modici prezzi. Le liste sono presenti sia nelle guide cartacee che sul sito ufficiale.
Gli alloggi presenti sono principalmente B&B.
Passaporto del Viandante
Anche qui ritroviamo il particolare “Passaporto del Pellegrino”, conosciuta come credenziale. La si può richiedere all’InfoPoint di Lecco, situato in Piazza XX Settembre, 23.
Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti:
da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
Sabato e domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 13:30 alle 18:00
☎️ +39 0341 481485
📧 info.turismo@provincia.lecco.it
La credenziale del pellegrino e il Testimonium
E’ adatto a tutti??
Il percorso non ha particolari difficoltà, quindi lo si reputa adatto a tutti. Le tappe non sono eccessivamente lunghe ma almeno l’abitudine al camminare più ore e per giorni è indicata. L’unica tappa più impegnativa che richiede un minimo di allenamento e conoscenza dell’escursionismo, è la tappa da Lierna a Varenna (variante alta).
Quindi, inutile trovare scuse, prepara lo zaino e parti! 🙂
Buoni passi!
qui trovi: Il Sentiero del Viandante in 3 tappe: da Colico a Lecco
qui puoi trovare altri cammini da percorrere 🙂
Cammino Materano: le tappe della Via Peuceta, da Bari a Matera a piedi
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- La Via del Mare del Cammino del Salento
- Cammino del Salento: a piedi verso Santa Maria di Leuca
I 10 comandamenti (più uno) del buon camminatore
- Fermarti quando il tuo corpo e la tua mente lo necessitano.
- Riprendere fiato dopo una lunga salita.
- Seguire il proprio ritmo.
- Parlarsi, ascoltarsi, capirsi, accettarsi, amarsi.
- Accettare le difficoltà e superarle.
- Non tutto si ottiene subito.
- Sorridere, sempre e comunque.
- A volte perdersi ci fa scoprire strade e panorami che ci tolgono il fiato.
- Potete mollare.
- Decidere con chi camminare è fondamentale.
- Vivere di poco è il segreto della felicità.